Monitoraggio di un impianto fotovoltaico: perché è importante?

Far installare un impianto fotovoltaico è una decisione saggia ed intelligente verso un futuro più sostenibile ed energetico.

Ma una volta che il sistema è in funzione, c’è un aspetto cruciale che spesso viene trascurato: il suo monitoraggio. Ne hai mai sentito parlare? Sai a cosa serve e perché è così importante?

Per rispondere a questa domanda diciamo che il monitoraggio dell’impianto fotovoltaico non è solo un controllo occasionale del suo funzionamento, ma piuttosto una finestra in tempo reale sulle sue prestazioni energetiche.

Nulla di complicato ad ogni modo.

Vediamo insieme di seguito di comprendere perché il monitoraggio di un impianto fotovoltaico sia fondamentale e perché devi richiedere questo tipo di servizio all’azienda che si occuperà di installare il tuo impianto.

Noi ne abbiamo parlato con Sungroup, azienda opera nel settore del fotovoltaico Torino e che ci ha aiutato a comprendere quali siano i vantaggi dell’usufruire di tale servizio.

Massimizzare l’efficienza energetica

Puoi pensare al monitoraggio dell’impianto fotovoltaico come ad un sistema in grado di misurare l’efficienza di un impianto.

Questo sistema fornisce infatti informazioni dettagliate sul come e quanta energia viene prodotta, permettendo di individuare eventuali inefficienze o anomalie nel funzionamento.

Identificare tempestivamente eventuali problemi permette di intervenire prontamente, massimizzando così l’efficienza energetica complessiva dell’impianto.

Ottimizzazione delle prestazioni

Con il monitoraggio dell’impianto fotovoltaico, è possibile analizzare le prestazioni in diverse fasce orarie durante la giornata.

Questa analisi consente di identificare i periodi in cui l’impianto produce più energia, permettendo di adattare l’uso di elettrodomestici o dispositivi ad alto assorbimento energetico in quei momenti.

Al tempo stesso, è possibile apportare tutti i piccoli correttivi che si rendono necessari per massimizzare la capacità dell’impianto di produrre energia elettrica.

Appare evidente che ottimizzare l’uso dell’energia prodotta massimizza il risparmio e l’autosufficienza energetica, dunque si tratta di una pratica davvero molto importante.

Rilevamento tempestivo dei guasti e salvaguardia dell’investimento

Il monitoraggio costante di un impianto fotovoltaico consente di individuare rapidamente eventuali malfunzionamenti o guasti.

Un’efficace rilevazione tempestiva permette infatti di attivare prontamente interventi di manutenzione, riducendo i tempi di inattività e garantendo il funzionamento ottimale dell’impianto nel lungo periodo.

Il monitoraggio dell’impianto fotovoltaico fornisce dunque dati concreti sul rendimento del tuo investimento.

Con questi dati è possibile valutare l’effettiva resa economica dell’impianto, confrontando la produzione energetica attesa con quella effettiva. Queste informazioni sono preziose per valutare l’efficacia dell’investimento nel tempo e pianificare eventuali miglioramenti o espansioni.

Controllo remoto e facilità di gestione

Grazie alle moderne tecnologie di monitoraggio, è possibile accedere in remoto ai dati dell’impianto fotovoltaico tramite app o piattaforme online.

Questo consente un controllo costante e la gestione dell’impianto anche da remoto, offrendo un maggior livello di tranquillità per il proprietario, il quale sa che il suo investimento è sempre salvaguardato.

Risparmio a lungo termine

Investire nel monitoraggio dell’impianto fotovoltaico può comportare un risparmio significativo nel lungo termine.

Identificare infatti tempestivamente eventuali problemi o inefficienze consente di risparmiare sui costi di manutenzione e garantisce una maggiore durata e performance dell’impianto nel tempo.

Tra l’altro, un impianto perfettamente funzionante ed efficiente al massimo è un ottimo argomento per quel che riguarda il valore di un immobile, dato che si tratta di un argomento certamente in grado di valorizzare ulteriormente l’appartamento o edificio in cui è installato.

Per questo motivo, il monitoraggio costante di un impianto fotovoltaico non è da considerarsi solo un’opzione, ma una necessità.

Esso assicura il corretto funzionamento dell’impianto, massimizzandone l’efficienza energetica e garantendo il massimo ritorno sull’investimento.

Mantenere sotto controllo le prestazioni dell’impianto fotovoltaico non è solo una scelta intelligente, ma una strategia vincente per un futuro più sostenibile e redditizio.

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Collezioni Nostrasantissima: creatività e design da indossare

Quando la moda creativa ed in linea con le tendenze del momento incontra la qualità dei tessuti e delle lavorazioni, nascono i capi d’abbigliamento Nostrasantissima. Questo famoso brand ha presentato la sua prima collezione al mondo nel 2010 e da allora ha registrato un crescendo di consensi continuo, sino a divenire un punto di riferimento per tantissimi giovani che desiderano vestire alla moda ed in maniera ricercata. È sufficiente dare un’occhiata alle sue collezioni per rendersi conto del lavoro di ricerca e lo stile che traspare da ogni singolo capo di abbigliamento, frutto di una passione per il design di qualità che ha portato questo marchio a ricoprire un ruolo di rilievo nel settore. Nostrasantissima è dunque sinonimo di qualità e personalità, così come di lavorazione raffinata e ricerca di soluzioni all’avanguardia che sono alla base di quel mix magico che gli consentono di essere oggi la prima scelta per tantissimi giovani e meno giovani.

Se non conosci ancora in dettaglio le collezioni Nostrasantissima è arrivato il momento di rimediare e dare un nuovo look al tuo outfit, grazie alle proposte ricche di stile e personalità che ti attendono. Puoi farti già un’idea su www.revolutionconceptstore.com e scoprire la qualità ed il design unico che caratterizza ogni capo Nostrasantissima: dai giubbini ai pantaloni, dai bermuda ai jeans, qui puoi trovare veramente tutto ciò di cui hai bisogno per completare il tuo abbigliamento ed aggiungere quel pizzico di personalità in più che ancora manca nel tuo armadio. Divertiti a scoprire le tantissime proposte a disposizione e scegli in base a ciò che pensi possa fare maggiormente al caso tuo. Sfruttando le promozioni del momento inoltre, potrai acquistare i capi che preferisci ad un prezzo più basso rispetto quello originale, e ricevere comodamente la merce a casa entro un paio di giorni lavorativi.

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Pedrazzini Arreda | Soluzioni per la tua Cucina

Un recente sondaggio ha rivelato che gli italiano trascorrono circa il 70/% del tempo in cui sono in casa in cucina. Contrariamente a quello che si possa pensare dunque, non è il salotto l’ambiente preferito dagli italiani, e nemmeno la camera da letto. I nostri connazionali infatti, conoscono bene il piacere della buona cucina e della buona tavola, ed è per questo che amano sperimentare, elaborare nuovi piatti e invitare gli amici a cena. Questo è il motivo principale per il quale oggi questo ambiente di casa sia così importante, ed è facile intuire il perché dell’esigenza di rendere la cucina un ambiente assolutamente accogliente, bello da vedere e funzionale.

Una delle più importanti realtà lombarde nel settore delle cucine di alto profilo è indubbiamente Pedrazzini Arreda, azienda che si occupa della vendita di cucine a Milano con sede in Via Leone Tolstoi 81 a San Giuliano Milanese, che da sempre aiuta i proprio clienti nell’individuare la soluzione più adatta a realizzare i propri sogni e aspettative legate all’arredo della zona cucina. Questa importante azienda è esclusivista di zona dei marchi Veneta Cucine e Arredo 3, e propone soluzioni di grande qualità perfette per risolvere ogni tipologia di esigenza specifica abbinata ad un design sempre innovativo e d’effetto.

Pedrazzini Arreda ti seguirà e supporterà sin dalle fasi di consulenza e progettazione, fornendoti un comodissimo servizio di ritiro della tua vecchia cucina (che verrà smaltita nei luoghi e nelle modalità previste dalla normativa vigente e da quella dei comuni di appartenenza). La tua nuova cucina sarà installata da esperti falegnami e da personale esperto e qualificato, ti sarà consegnata già pronta per essere utilizzata e vissuta sin da subito. Potrai usufruire a vita dei servizi post vendita, e ti sarà possibile prolungare la garanzia di ulteriori 2 anni sul previsto. Pedrazzini Arreda è la soluzione perfetta per la tua casa!

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Web agency e web marketing

Inauguriamo il nostro portale con un sito web che presenta una interessante azienda che si occupa di web design e posizionamento di siti sui motori di ricerca. Il sito in questione è della WebSenior, una web agency Monza creata alla fine del 2014 da Gerardo Tartaglia, dopo anni di esperienza commerciale all’interno delle più importanti realtà del settore. Il sito in questione riesce senza dubbio a differenziarsi rispetto alla concorrenza, focalizzando l’attenzione del visitatore non solo sui servizi offerti, sui quali effettivamente rimane poco da aggiungere rispetto a quello che fanno altri, ma anche e sopratutto sul modo con il quale WebSenior imposta ed affronta qualsiasi progetto web. Traspare senz’altro il desiderio di coinvolgere, e di far capire all’utente finale il perchè WebSenior svolge questo lavoro con passione e competenza. Alcuni aspetti, poi, ci appaiono molto originali: l’apertura con Steve jobs, il neonato che esprime dubbi, il richiamo all'”Arte della Guerra” di Sun Tzu e molte altre piccole chicche. Davvero ci piace, ovviamente il sito in questione offre anche molte informazioni ed un blog davvero ricco di contenuti. Promosso!

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Giochi Gonfiabili Go Leisure

Go Leisure produce e commercializza da oltre 20 anni playground da interno o esterno, giochi gonfiabili, giochi acquatici, trampolini elastici, play area per bimbi fino a 3 anni e tantissime altre attrezzature ludiche di pregevole fattura e qualità. Durante tutto il processo produttivo anche i più piccoli particolari vengono curati con particolare meticolosità e attenzione, per far si che i piccoli possano godere degli spazi e delle attrezzature loro dedicate in totale sicurezza. Se hai uno spazio in giardino o in casa e stai pensando di far realizzare un’area giochi per i tuoi figli, se sei proprietario di uno spazio commerciale e intendi predisporre una play area per il divertimento dei più piccoli, se gestisci una scuola materna e vuoi rinnovare le attrezzature da gioco per i bambini, Go Leisure è la soluzione che ti garantisce massima sicurezza, grande qualità dei materiali e convenienza. Potrai comodamente inviarci la piantina dell’area nella quale intendi sistemare le attrezzature per il gioco, penseremo noi a studiare il progetto e l’idea più adatta a soddisfare le tue necessità. Individuata l’idea giusta effettueremo un sopralluogo per meglio comprendere spazi e particolarità del luogo, subito dopo inizierà la fase produttiva e la play area che avevi pensato prenderà magicamente forma. I nostri tecnici si occuperanno della messa in opera di tutte le attrezzature, per consentire da subito ai piccoli di usufruire del loro nuovo e bellissimo spazio per i giochi. All’interno del sito è possibile visionare in anteprima alcune tra le soluzioni proposte da Go Leisure: dai bellissimi percorsi e saltarini gonfiabili ai giochi acquatici quali scivoli e acquafun, dai giochi e casette da giardino alle scenografie 3D per un divertimento assicurato. Puoi inviare la tua richiesta all’indirizzo mail info@go-leisure.com o contattare il recapito telefonico +390392497489. Gli uffici si trovano in Via Friuli, 2/B 20853 Biassono (MB).

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Rapporto Censis sulla comunicazione: si consolida il paradigma biomediatico

A quanto emerge dal 19° Rapporto sulla comunicazione del Censis, nel 2023 non si ferma il boom della spesa delle famiglie per i dispositivi digitali con 8,7 miliardi di euro: +727,9% dal 2007. Inoltre, a guardare la tv il 95,9% degli italiani (+0,8%), il 56,1% la tv via internet (+3,3%). Ma il vero boom è della mobile tv, passata dall’1,0% di spettatori nel 2007 al 33,6%.

Nell’era biomediatica, alcuni mezzi sono in grado di raccogliere un vasto pubblico e rispondere alle diverse esigenze comunicative. A svolgere questo compito è ancora la televisione, ma è la radio che continua a rivelarsi all’avanguardia all’interno dei processi di ibridazione del sistema dei media.
Tra il 2022 e il 2023 si registra poi un consolidamento dell’impiego di internet (89,1% di utenza, +1,1%), e si evidenzia una sovrapposizione quasi perfetta con quanti utilizzano gli smartphone (88,2%), e molto prossima agli utilizzatori di social network (82,0%).

Carta stampata in caduta libera, ma si arresta l’emorragia di lettori di libri

Per i media a stampa si accentua ulteriormente la crisi ormai storica, a cominciare dai quotidiani cartacei venduti in edicola. Nel 2007 erano letti dal 67,0% degli italiani, nel 2023 dal 22,0% (-3,4% in un anno e -45,0% in quindici anni).

Si registra ancora una limatura dei lettori di settimanali (-1,7%) e mensili (-2,8%), e diminuiscono anche gli utenti dei quotidiani online (30,5%, -2,5% in un anno), mentre sono stabili quanti utilizzano i siti web d’informazione (58,1%, +21,6% dal 2011).
Nel 2023 però si arresta l’emorragia di lettori di libri, che sono il 45,8% (+3,1% rispetto al 2022 ma -13,6% rispetto al 2007). La ripresa non riguarda i lettori di e-book, che rimangono stabili al 12,7% (-0,6%).

Social network: scendono Telegram e Snapchat

Se per i media a stampa si accentua ulteriormente la crisi ormai storica, a cominciare dai quotidiani cartacei venduti in edicola, tra i giovani (14-29 anni) il 93,0% utilizza WhatsApp, il 79,3% YouTube, il 72,9% Instagram, il 56,5% TikTok.
In lieve flessione, oltre a Facebook, anche Spotify e Twitter.

Colpisce la discesa di Telegram (dal 37,2% del 2022 al 26,3%) e Snapchat (dal 23,3% all’11,4%).
Il 74,0% degli italiani ritiene poi che gli sviluppi dell’Intelligenza artificiale al momento siano imprevedibili. In percentuali pressoché analoghe vengono espressi giudizi sia ottimistici sia pessimistici sugli effetti che l’AI potrà produrre.

L’era dell’AI e del politically correct

Tra gli ottimisti riguardo al futuro, il 73,2% pensa che le macchine non potranno mai sviluppare una vera forma di intelligenza come gli umani, tra i pessimisti, il 63,9% teme che sarà la fine dell’empatia umana.
Allarmisti anche quanti credono che non sapremo più distinguere il vero dal falso, con grandi rischi per le democrazie (68,3%), e c’è chi pensa che sarà la fine della privacy perché saremo tutti controllati dagli algoritmi (66,3%).

Nell’era del politically correct, per gli italiani (75,8%) i media non dovrebbero mai usare espressioni ritenute offensive o discriminatorie da alcune categorie di persone. Ma quando si passa alla vita quotidiana, il 69,3% è infastidito dal fatto che ci sia sempre qualcuno che si offende se si pronuncia qualche frase ritenuta inopportuna.

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 L’evoluzione del food: quando il cibo diventa arte (sostenibile) 

Il mondo del food continua a sorprenderci con la sua capacità di innovare e stupire i palati più esigenti. L’incontro tra tradizione e modernità ha dato vita a un panorama gastronomico sempre più variegato.

La crescente consapevolezza verso uno stile di vita sano ha portato all’esplosione dei “superfood”, alimenti ricchi di nutrienti e benefici per la salute. Dalla quinoa al matcha, questi superalimenti non solo arricchiscono il nostro corpo ma aggiungono anche un tocco di esotismo e originalità alle nostre tavole.

Il piatto è un’opera da ammirare  

Chef di tutto il mondo stanno trasformando gli alimenti in vere e proprie opere d’arte. Attraverso tecniche di presentazione sofisticate e abbinamenti di colori sorprendenti, i piatti non sono solo una delizia per il palato, ma anche per gli occhi. L’estetica diventa così parte integrante dell’esperienza gastronomica.

La scienza entra in cucina 

L’avvento della gastronomia molecolare ha portato la cucina a un livello completamente nuovo. Chef come Ferran Adrià hanno reso popolare l’uso di tecniche scientifiche per trasformare gli ingredienti più comuni in creazioni straordinarie. Sfere di frutta, gel di caffè e schiume inaspettate sono solo alcune delle meraviglie create attraverso la manipolazione delle proprietà molecolari degli alimenti.

Street food di lusso: dalla strada alle stelle  

Il concetto di street food ha subito una trasformazione incredibile. Da cibi da strada venduti nelle bancarelle, siamo passati a esperienze gastronomiche stellate Michelin offerte in atmosfere informali. Chef rinomati hanno aperto truck e chioschi, portando la loro alta cucina direttamente nelle strade, dimostrando che la qualità non è limitata dalla location.

Sostenibilità in tavola 

La consapevolezza ambientale ha spinto l’industria alimentare a concentrarsi sulla sostenibilità. L’uso di ingredienti locali, la riduzione degli sprechi alimentari e l’adozione di pratiche agricole sostenibili sono diventati imperativi. Ristoranti e aziende alimentari stanno dimostrando che il cibo del futuro può essere delizioso e rispettoso dell’ambiente.

Il cibo come viaggio multisensoriale

Gli chef stanno sempre più esplorando il concetto di esperienze multisensoriali. L’uso di suoni, luci e profumi durante la degustazione aggiunge un livello completamente nuovo di coinvolgimento. I commensali non solo assaporano il cibo ma sono immersi in un viaggio sensoriale completo. In conclusione, il mondo del food continua a offrire sorprese e novità, da ingredienti innovativi a presentazioni artistiche. La cucina moderna è una fusione di creatività, scienza e consapevolezza.

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Evasione fiscale: nel 2023 recuperati 24,7 miliardi di euro

La lotta all’infedeltà fiscale produce risultati sempre più positivi: nel 2022 il recupero dell’evasione è stato di 20,2 miliardi di euro e nel 2023 di 24,7 miliardi. Quanto agli arresti, il numero minimo di persone ‘ammanettate’ per aver commesso un reato tributario si è verificato nel 2016, nel 2021 si è verificato il picco massimo (411) e nel 2022 il numero è sceso a 290.

Tra le cause che hanno assicurato questi risultati, l’applicazione della compliance, l’introduzione della fatturazione elettronica, l’obbligo dell’invio telematico dei corrispettivi, nonché gli effetti dello split payment in capo a chi lavora con la PA, e del reverse charge per le aziende che operano, in particolare, nel settore delle costruzioni.
A segnalarlo è l’Ufficio studi della CGIA: in Italia il numero delle persone arrestate per violazioni penali di natura tributaria è in diminuzione, mentre aumenta il gettito recuperato attraverso la lotta all’evasione fiscale.

Ma a fronte di 100 euro incassati 11,2 restano agli evasori

Anche la stima dell’evasione fiscale è in calo. Secondo i dati del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF), nel 2021 l’evasione tributaria e contributiva presente in Italia era pari a 83,6 miliardi di euro.

Sempre nel 2021, l’Ufficio studi della CGIA stima che l’evasione fiscale sia all’11,2%. Significa che a fronte di 100 euro incassati dall’erario, 11,2 euro rimangono indebitamente nelle tasche degli evasori.
Le differenze territoriali sono molto marcate. Se in Calabria l’infedeltà fiscale è del 18,4%, in Campania del 17,2% e in Puglia del 16,8%, nella Provincia Autonoma di Trento, scende all’8,6%, in Lombardia all’8% e nella Provincia Autonoma di Bolzano al 7,7%. 

Non occorre istituire uno Stato di polizia tributaria

Se la lotta all’evasione passa anche attraverso l’azione repressiva, con l’arresto di chi si rende responsabile di questi reati, finora non siamo stati in grado di ‘misurare’ l’efficacia di tale attività punitiva.

Infatti, non esiste alcuna analisi realizzata dall’Amministrazione fiscale o dal ministero della Giustizia in grado di valutare ex post gli effetti prodotti dall’azione repressiva del nostro fisco, sia per quanto concerne le risorse recuperate sia in ordine alla deterrenza esercitata.
Tuttavia, in Italia non occorre istituire uno Stato di polizia tributaria per combattere l’evasione, anche se per contrastare maggiormente l’evasione bisogna essere inflessibili.

Premiare chi produce e genera ricchezza

Tutto ciò senza essere costretti a inasprire la disciplina penale tributaria con l’intento giustizialista di mandare in galera gli evasori e buttare la chiave. Almeno, fino a quando non verrà dimostrato che il ricorso alla pena restrittiva della libertà personale risulti essere uno strumento in grado di dissuadere le persone a non fare il loro dovere fiscale e a recuperare le somme evase.

Nel frattempo, per ridurre l’infedeltà fiscale e allinearci agli standard dei Paesi europei meno interessati da questo fenomeno è auspicabile mettere a punto in tempi rapidi un fisco meno aggressivo, più semplice, più trasparente e più equo, premiando chi produce, chi crea occupazione e genera ricchezza. Garantendo un gettito sufficiente a far funzionare la macchina dello Stato e aiutare chi si trova in difficoltà. 

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I giovani temono il cyberbullismo: il 65% vittima di violenza

È quanto emerge dall’indagine dell’Osservatorio indifesa, realizzato da Terre des Hommes, OneDay e la community di ScuolaZoo: il 65% dei giovani tra 14 e 26 anni dichiara di essere stato vittima di violenza. Tra questi il 63% ha subito atti di bullismo e il 19% di cyberbullismo.
La percentuale di chi ha subito una violenza, fisica o psicologica, sale al 70% se si considerano le ragazze e all’83% tra chi si definisce non binario, mentre scende al 56% tra i maschi.

Anche le tipologie di violenza subite sono diverse tra i generi, a eccezione delle violenze psicologiche e verbali, che colpiscono in egual misura maschi e femmine: 71% in generale e per le femmine, 69% maschi.
Tra le violenze fisiche di cui è stato testimone il 46,5% dei ragazzi, le più frequenti sono aggressioni (68%) e scherzi pesanti (63%).

I non binari subiscono più violenze

Si configura come un fenomeno più maschile, invece, il bullismo (maschi 68%, femmine 60%), mentre il cyberbullismo sembra colpire più le ragazze (21% vs 16%).
Non stupisce invece che tra gli atti di violenza più segnalati dalle ragazze ci sia il catcalling, ovvero commenti di carattere sessuale non graditi ricevuti da estranei in luoghi pubblici, al 61% (maschi 6%, in generale 40%) e le molestie sessuali al 30% (7% maschi, 23% in generale).

Tutte le tipologie segnano percentuali più alte tra chi si definisce non binario: violenze psicologiche o verbali e bullismo (80%), catcalling (66%), molestie sessuali (36%), cyberbullismo (27%).

Le conseguenze? Dalla perdita di autostima all’autolesionismo

Bullismo, cyberbullismo, violenze psicologiche e verbali prendono di mira soprattutto l’aspetto fisico (body shaming, 79%), poi orientamento sessuale (15%), condizione economica (11%), origine etnica/geografica (10,5%), identità di genere (9%), disabilità (5%) e religione (4%).
La prima conseguenza di queste violenze è la perdita di autostima, sicurezza e fiducia negli altri (75%).

In un contesto in cui la salute mentale dei ragazzi è sempre più a rischio, appare preoccupante che il 47% soffra di ansia sociale e attacchi di panico come prodotto di queste violenze tra pari, e che il 45% segnali isolamento e allontanamento dai coetanei.
Gli altri effetti negativi riguardano difficoltà di concentrazione e basso rendimento scolastico (28%), depressione (28%), paura e rifiuto della scuola (24%), disturbi alimentari (24%), autolesionismo (20%).

I pericoli del web

Dopo la scuola (66%), è il web il luogo dove è più probabile essere vittime di violenza (39%), riporta Ansa. Per le ragazze Internet scende al terzo posto (36%), superato dalla strada (41%), mentre è al quarto posto (36%) tra chi si definisce non binario, superato dalla strada e dalla famiglia (entrambe 44%).

Il rischio maggiore in cui si può incorrere online è il cyberbullismo (56%), seguito da revenge porn (45%), furto d’identità, perdita della privacy (35%), adescamento da parte di estranei (35%), molestie (30%), alienazione dalla vita reale (25%), stalking (23%), solitudine (9%), emarginazione (6%). Meno dell’1% ritiene che sul web non si corrano rischi.

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Intelligenza artificiale: si sperimenta anche nel dark web 

Nel 2023 sono stati quasi 3000 i post pubblicati sul dark web in cui si discute dell’uso di ChatGPT e di altri LLM per attività illegali, o si fa riferimento a strumenti basati su tecnologie di Intelligenza artificiale. Lo ha scoperto il Kaspersky Digital Footprint Intelligence.
Gli attori delle minacce stanno esplorando schemi che vanno dalla creazione di alternative malevole dei chatbot al jailbreak della versione originale, e molto altro.

Anche gli account ChatGPT rubati, e i servizi che offrono la loro creazione automatizzata in massa, stanno riempiendo i canali del dark web con altri 3000 post. Sebbene le conversazioni abbiano raggiunto l’apice nel mese di marzo, le discussioni continuano.

ChatGPT è popolare anche tra i cybercrimibali

“Gli attori delle minacce stanno esplorando attivamente vari schemi per implementare ChatGPT e AI. Gli argomenti trattati includono spesso lo sviluppo di malware e altri tipi di uso illecito dei modelli linguistici, come l’elaborazione di dati utente rubati, il parsing di file da dispositivi infetti e altro – ha spiegato Alisa Kulishenko, Digital Footprint Analyst di Kaspersky -. La popolarità degli strumenti di AI ha favorito l’integrazione delle risposte automatiche di ChatGPT o dei suoi equivalenti in alcuni forum di criminali informatici. Inoltre, gli attori delle minacce tendono a condividere jailbreak attraverso vari canali del dark web, speciali set di prompt che possono sbloccare funzionalità aggiuntive, e a escogitare modi per sfruttare strumenti legittimi, come quelli per il pentesting, basati su modelli per scopi malevoli”. 

In vendita modelli linguistici per uso illecito

Oltre ai chatbot e all’Intelligenza artificiale, si sta prestando molta attenzione a progetti come XXXGPT, FraudGPT e altri ancora.
Questi modelli linguistici sono commercializzati sul dark web come alternative a ChatGPT, vantando funzionalità aggiuntive e l’assenza delle limitazioni originali.

Un’altra minaccia per utenti e aziende è il mercato degli account per la versione a pagamento di ChatGPT. Nel 2023 sono stati identificati nel dark web e nei canali shadow di Telegram altri 3000 post (oltre a quelli già citati) che pubblicizzavano account ChatGPT in vendita.
Questi post distribuiscono account rubati o promuovono servizi di registrazione automatica che creano in massa account su richiesta. In particolare, alcuni post sono stati pubblicati ripetutamente su più canali del dark web.

“La natura automatizzata dei cyberattacchi spesso implica difese automatizzate”

“Sebbene gli strumenti di AI di per sé non siano intrinsecamente pericolosi, i criminali informatici stanno cercando di trovare modi efficienti per utilizzare i modelli linguistici, alimentando così una tendenza ad abbassare la barriera d’ingresso al cyber crime e, in alcuni casi, ad aumentare potenzialmente il numero di attacchi IT – ha aggiunto Alisa Kulishenko -. Tuttavia, è improbabile che l’AI generativa e i chatbot rivoluzionino il panorama degli attacchi, almeno nel 2024. La natura automatizzata dei cyberattacchi spesso implica difese automatizzate. Tuttavia, restare informati sulle attività degli aggressori è fondamentale per essere in vantaggio sugli avversari in termini di sicurezza informatica aziendale”.  

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Turismo: gli operatori investono per essere più attrattivi

A fotografare il settore nel 2023 è l’Osservatorio Turismo Nomisma, realizzato per conto di UniCredit. La congiuntura economica non favorevole, acuita dai conflitti internazionali, ha reso complicata l’operatività per il 62% degli operatori, che hanno risentito soprattutto dell’aumento dei costi energetici (37%) e della crescita generalizzata dei prezzi (15%).

Per 4 strutture su 10 la complessità operativa è dipesa anche dall’aumento dei tassi di interesse e dalla contrazione della domanda interna. Inoltre, il 14% delle strutture ha riscontrato difficoltà a trovare personale da assumere (+6% rispetto al 2022).
Secondo Mattia Barchetti Head of Market Intelligence di Nomisma, “Continuare a investire per migliorare la propria attrattività rappresenta quindi un fattore discriminante per garantire all’Italia un ruolo da protagonista tra le mete di viaggio”.

L’attenzione alla sostenibilità come driver strategico

Investimenti e strategie messi in campo dalle strutture ricettive nel biennio 2023-24 vanno, piuttosto, nella direzione di aumentare la propria attrattività e rispondere alle nuove richieste del mercato.
In questo contesto, la sostenibilità ambientale è un driver strategico fondamentale per quasi 8 operatori turistici su 10. Questa nuova consapevolezza ha spinto le strutture ad adottare politiche e soluzioni sostenibili, riducendo l’impatto ambientale e incontrando la crescente domanda di turismo sostenibile.

Molti operatori hanno già intrapreso iniziative in questa direzione: il 72% ha fatto investimenti per la raccolta differenziata, la depurazione dell’acqua, la riduzione dei rifiuti e delle sostanze inquinanti, il 70% si è attivato per ridurre gli sprechi alimentari, il 66% ha adottato azioni di risparmio idrico ed energetico (51%).

La crisi climatica e l’impatto sulla gestione delle strutture

Molte strutture ricettive dichiarano poi di avere in programma l’attivazione di una serie di attività a favore della sostenibilità ambientale, e 1 operatore su 4 manifesta l’intenzione a selezionare fornitori attenti ai temi sostenibili.
Gli operatori turistici stanno acquisendo una consapevolezza sempre più marcata riguardo all’interconnessione tra sostenibilità ambientale, crisi climatica e impatto diretto che queste dinamiche hanno sulla gestione delle strutture.

Il 66% degli operatori ha dovuto confrontarsi con gli effetti diretti e indiretti sulle attività aziendali, e in risposta all’urgente scenario climatico in evoluzione, hanno ritenuto indispensabile adottare misure proattive per affrontare gli imprevisti atmosferici. In particolare, circa 1 operatore turistico su 2 ha deciso di sottoscrivere una copertura assicurativa per eventi atmosferici.

Le strategie adottate per ampliare l’offerta

Tra le strategie adottate invece a favore di una maggiore attrattività 1 operatore su 4, ha scelto di puntare al rinnovo e all’ammodernamento della struttura mentre il 23% manifesta interesse a investire in impianti per la produzione di energia rinnovabile.

Seguono, le intenzioni di investimento nell’acquisto di nuove attrezzature (10%) e in attività e strumenti di marketing digitale (8%). Solamente il 18% non prevede di fare investimenti nel prossimo futuro.
In merito all’offerta, il 41% prevede un aumento dei prezzi di listino sia per i maggiori costi di gestione sia per la revisione o l’ampliamento dei servizi offerti ai clienti.

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PA, famiglie e società: i conti del terzo trimestre 2023

L’Istat ha rilasciato il Conto delle Amministrazioni pubbliche (AP) e le stime relative alla situazione economica delle famiglie e delle società per il terzo trimestre 2023.
I dati relativi alle Amministrazioni pubbliche sono espressi in forma grezza, mentre quelli relativi alle famiglie e alle società in forma destagionalizzata.

Dal Conto, che è parte dei Conti trimestrali dei settori istituzionali, emerge come nel terzo trimestre del 2023 l’indebitamento netto delle Amministrazioni pubbliche in rapporto al Pil sia stato pari al -5,0%. Nello stesso trimestre del 2022 era pari al -9,4%.

Aumenta il reddito disponibile delle famiglie e crescono i consumi

Il saldo primario delle Amministrazioni pubbliche, l’indebitamento al netto degli interessi passivi, è risultato anch’esso negativo, con un’incidenza sul Pil del -1,2%. Nel terzo trimestre del 2022 era pari a -5,6%.
Il saldo corrente delle Amministrazioni pubbliche è stato positivo, con un’incidenza sul Pil dell’1,1% (-1,2% nel terzo trimestre del 2022).

La pressione fiscale è stata pari al 41,2%, in riduzione di 0,2 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Il reddito disponibile delle famiglie consumatrici è invece aumentato dell’1,8% rispetto al trimestre precedente, mentre i consumi sono cresciuti dell’1,2%.

Sale il potere d’acquisto, ma per le imprese calano i profitti 

La propensione al risparmio delle famiglie italiane è stimata al 6,9%, in aumento di 0,6 punti percentuali rispetto al secondo trimestre del 2023. Inoltre, il potere d’acquisto delle famiglie consumatrici è cresciuto dell’1,3%, rispetto al trimestre precedente. Questo, a fronte di un aumento dei prezzi pari al +0,5%.

Quanto alle imprese, la quota di profitto delle società non finanziarie, stimata al 42,5%, è diminuita di 0,7 punti percentuali rispetto al trimestre precedente. E il tasso di investimento delle società non finanziarie, pari al 22,2%, è diminuito di 0,4 punti percentuali rispetto al secondo trimestre dell’anno appena trascorso.

Diminuisce il debito pubblico, scende la pressione fiscale

Nel terzo trimestre del 2023 il quadro della finanza pubblica ha mostrato un miglioramento per l’indebitamento, e rispetto al terzo trimestre dell’anno precedente, una pressione fiscale in diminuzione.
Nello stesso periodo, dopo la brusca caduta del quarto trimestre 2022, il potere d’acquisto delle famiglie ha proseguito la ripresa. Tale ripresa, iniziata nel primo trimestre del 2023, era stata interrotta dalla lieve flessione del trimestre successivo.

La stessa dinamica si è osservata per la propensione al risparmio, che tuttavia è rimasta molto al di sotto dei livelli pre-Covid.
Le società non finanziarie hanno poi registrato la terza flessione consecutiva della quota di profitto, ma di minore intensità rispetto alle precedenti. Analogamente, è proseguita la diminuzione del tasso di investimento, iniziata nel quarto trimestre del 2022.

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AI e cybersicurezza: nel 2023 il panorama delle minacce è cambiato?

L’ultimo Security Bulletin (KSB) di Kaspersky evidenzia la profonda influenza dell’Intelligenza artificiale sul panorama delle minacce IT del 2023.
Con l’avanzamento del progresso tecnologico e i cambiamenti che investono la società all’interno delle conversazioni globali si sta affermando il termine ‘AI’. Ma nel corso di quest’anno gli strumenti di Intelligenza artificiale hanno anche aiutato i criminali informatici nelle attività malevole. Al contempo, hanno reso disponibili anche le applicazioni difensive.

In ogni caso, la crescente diffusione dei Large Language Model (LLM), le sempre più diffuse preoccupazioni per la sicurezza e la privacy legano l’Intelligenza artificiale direttamente al settore della cybersecurity.

LLM e AI generativa 

Con l’integrazione di LLM che seguono le istruzioni su un numero sempre maggiore di prodotti rivolti agli utenti finali, emergeranno nuove e complesse vulnerabilità nell’intersezione tra AI generativa probabilistica e le tecnologie deterministiche tradizionali. Ciò amplierà la superficie di attacco che i professionisti della sicurezza informatica dovranno proteggere, richiedendo agli sviluppatori di studiare nuove misure di protezione.

Un esempio è l’approvazione da parte dell’utente per le azioni avviate dagli agenti LLM.
I red teamer e i ricercatori sfruttano l’AI generativa per realizzare strumenti innovativi di cybersecurity, che potrebbero dare vita a un sistema di assistenza che utilizza LLM o machine learning. Questo strumento potrebbe automatizzare le attività di red teaming, offrendo indicazioni basate sui comandi eseguiti in un ambiente pentesting.

Le reti neurali migliorano la qualità degli attacchi

Il prossimo anno i criminali potrebbero migliorare le proprie tattiche utilizzando le reti neurali e sfruttando gli strumenti di AI per creare contenuti fraudolenti più convincenti. Grazie alla possibilità di generare senza sforzo immagini e video realistici le minacce legate a frodi e truffe si aggraveranno.
Nonostante le tendenze descritte, gli esperti di Kaspersky rimangono scettici sul fatto che l’AI possa cambiare significativamente il panorama delle minacce in tempi brevi.

Se da un lato i criminali informatici stanno adottando l’AI generativa, lo stesso vale per gli addetti alla cybersicurezza, che utilizzeranno gli stessi strumenti, o addirittura più avanzati, rendendo improbabile un’alterazione significativa del panorama degli attacchi.

Watermark per i contenuti prodotti artificialmente

Lo sviluppo tecnologico diviene anche una questione di policy e regolamentazione. Il numero di proposte di regolamentazione legate all’AI è destinato ad aumentare, e le aziende tecnologiche possono fornire indicazioni preziose per le discussioni su questo tema a livello nazionale e globale.

Per segnalare o identificare i contenuti generati dall’AI saranno necessarie più normative e policy per i provider, che continueranno a investire in tecnologie di rilevamento.
Gli sviluppatori e i ricercatori, dal canto loro, contribuiranno ai metodi di watermarking dei media creati dall’AI per facilitarne identificazione e tracciabilità.

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L’Intelligenza Artificiale festeggia un anno di innovazioni. Quali prospettive a breve termine sugli ambiti settoriali?

L’interazione continua tra menti brillanti, ingegneri e esperti settoriali promette di portare l’Intelligenza artificiale verso nuove, e più alte, vette.
Appena un anno fa il panorama dell’Intelligenza artificiale iniziava a manifestare i primi segni di una trasformazione epocale. E ora si attendono con trepidazione le prossime frontiere che l’Intelligenza artificiale attraverserà nel prossimo anno, e anche oltre.

Dopo un anno di sorprendenti avanzamenti, l’Intelligenza artificiale sta plasmando un futuro intriso di innovazione. Le sue applicazioni nei diversi settori produttivi, nell’industria dell’intrattenimento, nonché le sue implicazioni nel mondo del lavoro, sono solo la punta dell’iceberg di un cambiamento profondo che sta modificando rapidamente il nostro presente.

Diagnosi, cura, ricerca e robot: l’AI nella Sanità e nell’industria manifatturiera

Nel settore sanitario, l’Intelligenza artificiale si è rivelata una forza trainante, accelerando processi cruciali come la diagnosi e il trattamento delle malattie.

Gli algoritmi sofisticati di apprendimento automatico analizzano i dati clinici dei pazienti con una precisione senza precedenti, rivoluzionando anche la ricerca di nuovi farmaci e terapie.
Nell’industria manifatturiera, invece, l’Intelligenza artificiale sta ridefinendo la produzione attraverso l’introduzione di robot intelligenti.
I robot collaborano sinergicamente con la forza lavoro umana, accelerando i cicli di produzione e ottimizzando le operazioni. Algoritmi avanzati si occupano della riduzione degli sprechi e dell’ottimizzazione dei processi produttivi.

Algoritmi, analisi dei flussi e apprendimento personalizzato: l’AI nella Finanza e nell’Istruzione

Il settore finanziario abbraccia l’Intelligenza artificiale per prevedere le dinamiche di mercato, analizzare il rischio e contrastare le frodi. Gli algoritmi avanzati analizzano costantemente i flussi di dati finanziari, consentendo agli operatori decisioni tempestive e illuminate in un contesto economico sempre mutevole.

Nel settore dell’educazione, l’apprendimento personalizzato sta rivoluzionando le aule. Nel mondo dell’istruzione e della formazione, infatti, l’Intelligenza artificiale sta contribuendo soprattutto a personalizzare l’esperienza di apprendimento. Sistemi di apprendimento automatico valutano il progresso degli studenti, adattando il materiale didattico alle loro esigenze specifiche. Questo approccio su misura favorisce un apprendimento più coinvolgente e mirato

Guida autonoma e infrastrutture ottimizzate: l’AI nei Trasporti

L’Intelligenza artificiale sta facendo progressi significativi anche nel settore dei trasporti. I veicoli a guida autonoma stanno diventando sempre più comuni e utilizzati. Grazie a sensori sofisticati e algoritmi avanzati, tra gli latri vantaggi, la guida autonoma promette di rendere il traffico urbano più sicuro ed efficiente.

Contestualmente, l’Intelligenza artificiale viene impiegata per ottimizzare le infrastrutture allo scopo di ridurre i tempi di percorrenza e migliorare la gestione del traffico urbano.

L’Intelligenza Artificiale festeggia un anno di innovazioni. Quali prospettive a breve termine sugli ambiti settoriali? Leggi tutto »