Italiani, al viaggio non si rinuncia ma c’è maggiore attenzione al rapporto qualità/prezzo

Una recente ricerca di BVA Doxa per BWH Hotel Group Italia ha rivelato che, nonostante l’aumento dell’inflazione, gli italiani non rinunciano a viaggiare e cercano invece modalità alternative per spostarsi e soggiornare. L’indagine ha coinvolto 2007 intervistati di età e target diversi: General Population (1203 interviste), Leisure Travellers (408 interviste) e Business Travellers (396 interviste). Secondo la ricerca, il brand Best Western si conferma ai vertici del ranking dei brand di hotellerie per notorietà globale e “awareness top of mind”. In particolare, il brand risulta molto noto tra i Business Travellers.

Il budget è rimasto invariato rispetto l’anno scorso 

L’indagine ha rivelato che il budget dedicato ai viaggi è rimasto invariato rispetto all’anno precedente per il 38% della General Population e il 42% dei Leisure Travellers, mentre è aumentato rispettivamente per il 23% e 28% degli intervistati. Tuttavia, l’aumento dell’inflazione sta influenzando le abitudini di viaggio e soggiorno, portando i viaggiatori a preferire spostamenti in bassa stagione o riducendo le notti di viaggio (38% General Population e 34% Leisure Travellers). Nonostante questo, la maggioranza degli intervistati non rinuncia ai viaggi, ma cerca piuttosto modalità alternative per spostarsi e soggiornare.

Perchè e quanto si viaggia per lavoro

Per quanto riguarda i Business Travellers, il 32% ha confermato una riduzione delle trasferte rispetto al 2019, ma il 20% ha invece dichiarato di averle incrementate. Gli eventi e i convegni rappresentano la causa maggiore di spostamento (43%) seguiti dalle visite ai clienti e partner (36%), la formazione (33%) o la trasferta presso altra sede (29%). È aumentato il dato riferito al bleisure: il 55% dei Business travellers dichiara di aver esteso il soggiorno per svago e tempo libero nelle ultime trasferte.

Il rapporto qualità/prezzo è la leva strategica per tutte le tipologie

In generale, il buon rapporto qualità/prezzo è il principale driver di scelta, confermato dal 62% della General Population, dal 67% dei Leisure Travellers e dal 53% dei Business Travellers, che concordano anche sull’importanza della pulizia nelle strutture e il rispetto delle norme sanitarie. Per i Business travellers l’affidabilità del brand è citata dal 19%. Gli intervistati di tutte le categorie sono attenti alla posizione dell’hotel, alla colazione, al parcheggio e alla pulizia.

L’inflazione non frena le partenze

In conclusione, la ricerca di BVA Doxa rivela che gli italiani non rinunciano a viaggiare nonostante l’aumento dell’inflazione. Inoltre, i viaggiatori cercano modalità alternative per spostarsi e soggiornare, ma non rinunciano alla qualità e alla pulizia delle strutture. Best Western si conferma ai vertici del ranking dei brand di hotellerie per notorietà globale e “awareness top of mind”, in particolare tra i Business Travellers.