L’Ai entra in azienda: è il futuro della robotica (e non solo)

Qual è il futuro della robotica? La risposta non può che essere l’Intelligenza artificiale. O meglio, l’AI con l’utilizzo dell’Ai no-code a supporto delle decisioni di business. L’interazione dell’Artifical Intelligence generativa con altre tecnologie, come la realtà aumentata e la computer vision, è un altro trend emergente nel mercato dell’IA. A dirlo è Vedrai, esperto in Intelligenza Artificiale. 

Dalla fantascienza alla realtà presente

In passato, spiegare alle aziende italiane l’AI sembrava fantascienza. Le cose sono cambiate completamente e velocemente. Ora il terreno è fertile e le imprese stesse richiedono soluzioni che utilizzano l’AI per rispondere ai loro bisogni. Nel 2023, la spesa di governi e imprese per l’AI supererà i 500 miliardi di dollari, come previsto dal Worldwide Semiannual Artificial Intelligence Tracker. 

Oltre la metà delle aziende globali investe in intelligenza artificiale

In virtù dei cambiamenti che stiamo vivendo, il 51% delle aziende in tutto il mondo sta già investendo in AI, come confermato dal Top 10 Global Consumer Trends 2023. 
L’interesse nei confronti dell’Intelligenza Artificiale, quindi, non si arresta e “interrogarsi sui suoi sviluppi futuri è oggi materia di interesse non più solo per il mondo tecnologico e accademico ma per tutto il comparto economico, in ottica di intercettare nuovi trend e possibili ambiti di investimento” sottolineano gli analisti del gruppo Vedrai specializzato in soluzioni di Intelligenza Artificiale che rivoluzionano il modo in cui imprenditori e manager prendono decisioni in condizioni di incertezza e che studia i mercati emergenti per alimentare la sua strategia di crescita accelerata grazie ad acquisizioni.

I settori che saranno protagonisti del mercato 

“Per Vedrai – afferma Diego Maccarelli, Head of Corporate Finance di Vedrai – identificare i settori che saranno protagonisti del mercato nei prossimi anni è quindi una necessità sia per crescere come Gruppo, sia per stimolare l’innovazione a livello di ecosistema”. La società identifica i settori che saranno protagonisti del mercato nei prossimi anni per stimolare l’innovazione a livello di ecosistema e creare sinergie utili all’ecosistema tecnologico italiano ed europeo. Nonostante le difficoltà del contesto italiano per le startup, Vedrai crede nelle competenze dei talenti locali e nella possibilità di valorizzarli in Italia. La crescita costante del comparto AI è confermata dalle aziende italiane dotate di sempre maggiori competenze e di uno sguardo rivolto ai trend internazionali.