Bonus Gas e Luce: confermato anche per il 2023

Secondo le stime saranno più di 30 milioni gli italiani che nel 2023 usufruiranno del Bonus Gas e Luce, soprattutto per effetto dell’intervento su uno dei requisiti principali per richiederlo, la soglia Isee, che con la Legge di Bilancio 2023 è stata alzata e fissata a 15mila euro. La riconferma del Bonus Gas e Luce da parte dell’esecutivo anche per il 2023 è da individuarsi principalmente nella difficoltà di un numero sempre maggiore di famiglie e imprese di far fronte al pagamento delle bollette di gas e servizi elettrici. A causa della speculazione, aggravata dalla crisi russo-ucraina, nell’ultimo anno i prezzi di luce e gas hanno subito un aumento notevole, gravando in modo considerevole sui bilanci familiari.

Isee a 15.000, requisiti e importo

Oltre al tetto massimo Isee a 15.000 euro, gli altri requisiti consistono all’appartenere a un nucleo familiare con almeno 4 figli a carico e ISEE non superiore a 20mila euro, essere percettori di Reddito di Cittadinanza o Pensione di Cittadinanza, essere intestatari di un contratto di fornitura elettrica o gas naturale o di fornitura condominiale centralizzata, avere patologie gravi e certificate che necessitano di apparecchi elettrici di tipo medico. In questo caso, si tratta del Bonus disagio fisico, riservato alle sole utenze domestiche. Diversi fattori contribuiscono a variare l’importo del Bonus. Nel caso di Bonus Gas, riguardano la categoria d’uso associata alla fornitura, la zona climatica, il numero di componenti della famiglia. Nel caso di Bonus Luce, invece, rilevante è soprattutto il numero dei componenti del nucleo familiare Isee.

Le agevolazioni stabilite dall’Autorità per l’energia

Le misure definite da Arera per il Bonus prevedono l’annullamento delle spese generali di sistema per le utenze cosiddette a ‘bassa tensione’, il potenziamento del Bonus per le utenze domestiche in cui vivono persone in condizioni economicamente svantaggiate o in gravi condizioni di salute, la possibilità di pagare le bollette in 10 rate mensili, e la riduzione dell’IVA al 5% sulle bollette del gas per utenze domestiche e non domestiche. Una delle agevolazioni riconosciute con il Bonus è infatti la possibilità di rateizzare gli importi fino a 10 rate e senza interessi.
I fornitori di energia hanno dato alcune indicazioni ai venditori, come ad esempio, il divieto di sospendere la fornitura in caso di mancato pagamento senza prima aver sollecitato il pagamento e proposto un ulteriore piano di rateizzazione.

Non occorre presentare richiesta

Ulteriori indicazioni, che possono comunque essere facilmente modificabili dal venditore, riguardano il valore delle rate, che non deve essere inferiore a 50 euro, e una prima rata pari al 50% dell’importo complessivo.
Grazie all’introduzione del Sistema Informatico Integrato e ai Servizi Proattivi dell’Inps, che consente il rilascio automatizzato del Bonus, quest’anno non occorre presentare alcuna richiesta. Infatti, il sistema permette di ricevere in automatico lo sconto in bolletta, se ovviamente si è in possesso dei requisiti. L’unica azione da compiere è quella di procedere alla compilazione del proprio Isee, rivolgendosi a un CAF o utilizzando l’Isee precompilato online.