Bologna provincia top per qualità della vita 

È la provincia di Bologna nel 2022 ad aggiudicarsi la vetta della classifica sulla qualità della vita stilata dal Sole 24 Ore. È la quinta volta in 33 anni. Sul fondo Napoli, al 98° posto, in discesa di otto posizioni, e Palermo (88°, +7 posizioni). I 90 indicatori statistici alla base dell’indagine, di cui 40 aggiornati al 2022, presentano una serie di novità: due indicatori sull’inflazione, un pacchetto di indicatori su energia da fonti rinnovabili/riqualificazioni energetiche/consumi energetici, l’indice della partecipazione elettorale alle ultime elezioni politiche di settembre 2022, e nove indici sintetici che aggregano più parametri, come qualità della vita di giovani, bambini e anziani, qualità della vita delle donne, ecosistema urbano, indice della criminalità, indice di sportività, indice del clima, e iCityrank sulle città digitali.

Milano scende all’8° posto

Accanto a Bologna, seguita sul podio da Bolzano e Firenze, la classifica vede Parma al 9° posto e Reggio Emilia al 13°. Le province del Trentino Alto Adige restano salde nella top ten, con Bolzano al 2° e Trento al 5°. In Toscana sono tre le province presenti in cima alla classifica. Oltre a Firenze, le new entry Siena, al 4° posto (+11 posizioni), e Pisa (+12 posizioni) al 10°. Tra le città metropolitane, Milano, che nel 2021 era in seconda posizione, resta nella top ten, ma scende all’8° posto, Roma scivola al 31° (-18 posizioni), Cagliari sale di due posizioni (18°), Genova è al 27° (perde una posizione), e Torino al 40° (-12 posizioni).

Oristano, Pordenone e Sondrio sul podio per giustizia e sicurezza

Per quanto riguarda i sei ambiti in cui sono suddivisi i 90 indicatori, il podio per per ‘ricchezza e consumi’ spetta a Belluno, Bologna e Bolzano, per ‘affari e lavoro’ a Milano, Trieste e Roma, per ‘demografia salute e società’ a Bologna, Modena e Roma, per ‘ambiente e servizi’ a Pisa, Siena e Aosta, per ‘giustizia e sicurezza’ a Oristano, Pordenone e Sondrio, e per ‘cultura e tempo libero’ a Firenze, Trieste e Gorizia.

Monza e Brianza la provincia più “rosa” d’Italia

A offrire maggior benessere alle donne è la provincia di Monza e Brianza, seguita da Treviso e Cagliari riporta Adnkronos. A dare slancio alla provincia lombarda sono, in particolare, i dati relativi all’inserimento delle donne nel mondo del lavoro. Monza e Brianza registra il gap occupazione di genere più basso in Italia (7,1% contro il 19,4% della media nazionale), uno dei tassi di occupazione femminile più alti del Paese (69%), e il record di giornate retribuite a dipendenti donne (il 75,3% del massimo teorico). Inoltre, è terza dietro a Cagliari e Trento per speranza di vita delle donne, con 86,1 anni, circa quattro anni in più rispetto a Siracusa, ultima in questo indicatore.