Bonus colonnine per imprese e professionisti: spese rimborsate fino al 40%

Una misura che può dare un ‘boost’ alla mobilità elettrica, e che va oltre gli obblighi normativi imposti alle aziende, a cui spesso si chiede di dare buon esempio in materia di sostenibilità ambientale, sociale e di governance.
Si tratta del Bonus colonnine elettriche per imprese e professionisti, approvato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica
Aziende e professionisti che vorranno installare colonnine di ricarica elettrica potranno infatti accedere a un rimborso pari al 40% delle spese ammissibili, coperte a fondo perduto dal Fisco.
“Vogliamo accompagnare la crescita della mobilità elettrica nel Paese, già fortemente sostenuta dal PNRR”, commenta il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin.
Di fatto, gli incentivi statali giocano un ruolo fondamentale nella transizione ecologica, che viene così accolta dalle imprese come un’opportunità, e non solo come un onere.

Spese ammesse: dall’acquisto alla messa in sicurezza dell’impianto

Le spese ammissibili al Bonus colonnine riguardano acquisto e messa in opera delle colonnine, realizzazione degli impianti elettrici, opere edili strettamente necessarie all’installazione, impianti e dispositivi per il monitoraggio.
Saranno anche ammissibili, ma entro il 10% del costo globale, le spese per la connessione alla rete elettrica, la progettazione e la direzione dei lavori, il collaudo e la messa in sicurezza dell’impianto.
In ogni caso, potranno essere agevolate solo le spese oggetto di fattura elettronica.

La modalità di accesso non è la stessa per tutti

Le domande per accedere al Bonus colonnine per imprese e professionisti potranno essere compilate dal 26 ottobre, mentre l’invio delle richieste sarà possibile dal 10 novembre alle 17:00 del 30 novembre.
La modalità di accesso non è però la stessa per tutti i casi.
I professionisti (sempre) e le imprese che vogliano fare lavori entro il valore di 375.000 euro, o li abbiano già fatti dopo il 4 novembre 2021, dovranno compilare la domanda dall’apposita piattaforma sul sito di Invitalia.
Le imprese che faranno, o hanno già sostenuto dopo il 4 novembre 2021, lavori di valore pari o superiore a 375.000 euro dovranno inviare la domanda via Pec.

Un fondo da 87,5 milioni di euro

Invitalia, che gestisce la misura per conto del ministero, ha messo a disposizione il suo numero verde 800 77 53 97 e una scheda contatto online all’interno dell’area riservata sul sito per chiarire eventuali dubbi.
Il beneficio è rivolto a professionisti e imprese di qualunque dimensione, ma gli operatori economici che vorranno accedere a questa misura dovranno organizzarsi per non restare ‘a secco’.
Infatti, le risorse a disposizione sono 87,5 milioni di euro, di cui 8,75 milioni per i professionisti, 70 milioni per gli investimenti delle imprese inferiori a 375.000 euro, 8,75 milioni per gli investimenti delle imprese di valore pari o superiore a 375.000 euro.