L’Italian slow way of life in cammino verso la crescita

Che definizione dare al concetto di Italian slow way of life? Fuori dal nostro paese ha provato a descriverlo la scrittrice Elizabeth Gilbert attraverso il suo bestseller Mangia, Prega, Ama e perfino Woody Allen nel romantico lungometraggio To Rome With Love. Si tratta dell’arte di vivere lentamente, assaporare del cibo buono e sano, indugiare davanti a un bel paesaggio, pedalare senza fretta verso l’ora dell’aperitivo, godersi le visita di chiese, palazzi nobiliari, musei e gallerie. Tutte attività che ricadono nei settori del turismo e della ristorazione, che in Italia continuano a crescere, tanto che il ‘Bel Paese’ nel 2017 potrebbe superare la Francia per arrivi di turisti stranieri, diventando seconda in Eurpoa, dietro la Spagna.

La lentezza è davvero una cosa serie, insomma: lo dimostra anche il crescente successo dei cammini, che nel nostro paese potrebbero diventare un ‘viatico’ per scoprire il territorio, il paesaggio i beni culturali e vivere esperienze enogastronomiche e spirituali appaganti. Davanti c’è sempre la Spagna con il celeberrimo Cammino di Santiago di Compostela. Un percorso di 100 km a piedi e 200 km in bici al termine del quale si ottiene l’agognata pergamena, ricevuta nel 2016 da poco meno di 280.000 pellegrini che hanno decretato un aumento di presenze del 6% sul 2015.

Dopo i 123.000 spagnoli, gli italiani sono stati i pellegrini più numerosi al Cammino di Santiago: oltre 23 mila gli italiani partecipanti, una cifra che la dice lunga su quanto piaccia dalle nostre parti quest’avventurosa forma di turismo. Tanto che anche in Italia comincia a crescere l’individuazione di cammini, percorsi storico-naturalistici e green way che possono far crescere l’imprenditoria nel settore dell’eco turismo e dell’agroalimentare, fino all’immobiliare, alla mobilità sostenibile e all’information technology (tanto al gps, al navigatore, alle app e per prenotare al volo una bici o un pernottamento non ci si rinuncia).

Non deve stupire il successo del Cammino Milano – Pavia a piedi di marzo 2017: circa 8.000 partecipanti per 34 chilometri di cammino, per lo più lungo il Naviglio. Nettamente più lungo, circa 930 chilometri, è l’antica Via Postumia, un percorso che rievoca la strada consolare romana fatta costruire nel 148 a.c. da Postumio Albino. Oggi come ieri, l’antica Via Postumia collega Genova al Mare Adriatico, e lungo il cammino si può pernottare in 150 diversi alloggi. E c’è anche la Sicilia, dove si è da poco svolto il cammino inaugurale della Magna Via Francigena, 160 chilometri alla scoperta di perle rurali che in tutta Italia sono ora attenzionate anche dall’Agenzia del Demanio, con un bando per ristrutturare 43 immobili da concedere per 9 anni ad imprese, cooperative e associazioni, allo scopo d’incentivare il turismo lento. Il bando si chiama Cammini e Percorsi, è rivolto agli under 40 e scade a dicembre 2017.