La Finlandia è il Paese più felice. Italia al 36° posto

Nella classifica dei 156 Paesi valutati in base alla percezione della felicità dei propri cittadini la Finlandia si conferma il Paese più felice del mondo. Almeno, secondo l’annuale World Happiness Report, che vede l’Italia al 36° posto, in netta salita rispetto al 47° dello scorso anno.

Dal 2005-2006 il rapporto analizza l’evoluzione dei livelli di felicità registrati nei 156 Paesi, e se risultano più i Paesi che hanno acquisito posizioni rispetto a quelli che le hanno perse, in generale il livello di felicità nel mondo negli ultimi anni è calato. È aumentato invece il livello di emozioni negative, come preoccupazione, tristezza e rabbia. Specialmente in Asia e Africa, ma più recentemente anche altrove.

La top ten dei Paesi più felici

Nella top ten della classifica si trovano una serie di conferme. Dopo la Finlandia, il podio è conquistato da Danimarca e Norvegia, alle quali seguono Islanda, Olanda, Svizzera, Svezia, Nuova Zelanda, Canada e Austria. Tra i 20 Paesi che hanno acquistato più posizioni rispetto ai dati 2005-2008, riporta Adnkronos, 10 si trovano in Europa centrale e orientale, 5 sono nell’Africa subsahariana e 3 in America Latina.

I 10 Paesi che registrano un declino più marcato sono invece quelli in cui si sono verificate  combinazioni di fattori economico-politici e sociali negativi. E i cali maggiori si registrano in Yemen, India, Siria, Botswana e Venezuela.

“Il modo in cui le comunità interagiscono tra loro ha effetti profondi sulla felicità nel mondo”

Il World Happiness Report quest’anno si concentra sulla relazione tra felicità e comunità, con uno speciale focus sulla tecnologia, le norme sociali, i conflitti e le azioni di governo che hanno condotto a tali cambiamenti. Uno dei capitoli del rapporto è dedicato a generosità e partecipazione degli individui nella società, per dimostrare quanto la partecipazione elettorale, i big data, l’uso di Internet e le dipendenze incidano sul livello di felicità percepito. “Il mondo sta cambiando molto velocemente – spiega John Helliwell co-autore del rapporto -. Il modo in cui le comunità interagiscono tra loro, nelle scuole, negli ambienti lavorativi, nei vicinati o nelle interazioni sui social media ha effetti profondi sulla felicità nel mondo”.

“Governi, comunità e aziende dovrebbero utilizzare questi indicatori”

“Il rapporto di quest’anno fornisce una serie di elementi che dovrebbero far riflettere su quanto le dipendenze stiano causando infelicità e depressione negli Stati Uniti – aggiunge Jeffrey Sachs, direttore del Sustainable Development Solutions Network -. Le dipendenze possono essere di vari tipi: dall’abuso di sostanze al gioco d’azzardo fino all’utilizzo incontrollato dei media digitali. L’uso compulsivo di sostanze e comportamenti di dipendenza stanno causando grave infelicità. I governi, le comunità e le aziende dovrebbero utilizzare questi indicatori per mettere in pratica nuove politiche finalizzate a superare queste fonti di infelicità”.